Il progetto Lalaland

Il progetto Lalaland nasce dall’idea di creare un’attività motoria incentrata e pensata per la fascia di età 1-3 anni e prende ispirazione dalla nostra esperienza ventennale di Pallandia e Spazio Cuccioli.

La programmazione del corso prevede l’utilizzo del racconto di fiabe brevi. I giochi che vengono proposti prendono spunto dalla narrazione, in modo da renderla attiva e stimolante a livello motorio.

Le metodologie di insegnamento adottate sono differenti non solo nell’arco della stagione sportiva ma anche all’interno della singola lezione. Primariamente ci si pone di rispettare progressioni didattiche che vanno dal semplice al complesso, dal facile al difficile, dal conosciuto allo sconosciuto. Le metodologie applicate sono quella del problem solving, della scoperta guidata e della libera esplorazione perché in questa fascia di età è importante stimolare la fantasia e la creatività.

I

noltre, si è deciso di prevedere la presenza di un genitore o di un adulto di riferimento in quanto è un’importante occasione per rafforzare il loro legame di complicità: i bambini reagiscono con entusiasmo alla disponibilità del famigliare, ne sono felici e ciò rafforza il loro senso di sicurezza e protezione.

Allo stesso tempo consente ai genitori dei bambini frequentanti di conoscersi, di creare relazioni di fiducia e di stima reciproca e di costruire quell’alleanza sui valori educativi fondamentale per la crescita individuale e relazionale dei bambini e del gruppo.

Psicomotricità e divertimento

La programmazione del corso Lalaland prevede l’utilizzo del racconto di storie brevi che si esauriscono durante la lezione stessa. I giochi che vengono proposti prendono spunto dalla narrazione, in modo da renderla attiva e stimolante a livello motorio.

Le favole motorie

La lezione segue il racconto della storia selezionata dalle istruttrici. Tutte le proposte prevedono il coinvolgimento dei bambini e degli adulti di riferimento che li accompagnano. Quest’ultimi ricoprono un ruolo fondamentale per il bambino in quanto di esempio, sostegno e incoraggiamento nell’affrontare le attività proposte.

Al momento dell’accoglienza in palestra, i bambini possono esplorare liberamente lo spazio appositamente attrezzato per la lezione.

Nella fase iniziale, dopo il saluto di benvenuto, le istruttrici introducono la storia e propongono il primo gioco in cui i bambini interpretano i protagonisti della fiaba; successivamente riprendono la narrazione della favola e si affronta il percorso motorio dedicato. La fase finale, contestualmente alla conclusione della favola, prevede giochi in piccoli gruppi. La lezione si conclude con il saluto finale del gruppo.